Non è così semplice rispondere alla domanda.
Questo calcolo coinvolge un numero elevato di fattori tra chilometri percorsi, tipologia di aeromobile (età compresa), quanti passeggeri e alla fine si tratta sempre di un’ipotesi.
Per stimare le emissioni dobbiamo conoscere il consumo di carburante per km, moltiplicarlo per un fattore di emissione specifico, che dipende dal combustibile utilizzato.
A questa cifra si aggiungono le emissioni relative alla fase di fabbricazione del mezzo di trasporto o i fattori di emissione relativi alla forza radiativa nel caso degli aeromobili. Quindi il valore viene diviso per il numero di passeggeri e il numero di chilometri percorsi e si ottiene un valore in g di CO2/passeggero/km. Tuttavia, dovremmo dire CO2 equivalente, perché questo dato include anche gli altri gas serra, come il metano.
Per semplificare, l’Agenzia europea dell’ambiente si basa su questa tabella:
4 g di CO2/passeggero/km per il treno
42 g CO2/passeggero/km per un’auto piccola
55 g CO2/passeggero/km per un’auto media
68 g di CO2/passeggero/km per un autobus
72 g di CO2/passeggero/km per un motore a due ruote
285 g di CO2/passeggero/km per un aereo
Compensare CO2 con alberi significa dare il via ad un progetto di sostenibilità aziendale strutturato, che inizia con la piantumazione e prosegue col monitoraggio, la gestione e la manutenzione della superficie forestale creata e porta alla riduzione delle emissioni dell’azienda e a diventare un’azienda green.
Le emissioni che non si possono tagliare vanno compensate attraverso l’acquisto di crediti di carbonio (carbon credit) generati grazie ad attività di riforestazione e tutela di parchi e riserve naturali che agiscono come fossero i polmoni del nostro pianeta: “respirano” anidride carbonica e rilasciano ossigeno.
Assicurare l’efficacia dei progetti di compensazione del carbonio è parte integrante ed obiettivo del nostro lavoro, che si tratti di ridurre o compensare le emissioni. In qualità di partner affidabile per l’economia, abbiamo la responsabilità di garantire la piena realizzazione dei progetti di compensazione del carbonio.
Un processo esaustivo assicura che i progetti di compensazione del carbonio soddisfino standard predefiniti, siano costantemente monitorati e regolarmente revisionati. Ad esempio, i certificati CO2 possono essere emessi solo se le riduzioni delle emissioni sono state precedentemente verificate da un organismo indipendente accreditato (verificatori/revisori).
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